martedì 11 dicembre 2012

L'articolo nel dialetto aquilano

el dialetto aquilano l'articolo maschile ju è usato sia davanti a vocale che davanti a consonante, compresa la s impura e la z: esso svolge dunque da solo la funzione che nella lingua nazionale è affidata a il e a lo.    ... ...
Ma il nostro dialetto dispone di un terzo articolo, come del resto in forme varie anche varie parlate dell'Umbria e delle Marche meridionali e dell'Abruzzo interno ed oltre fino alle zone di Bari e di Napoli: è l'articolo lo, con la vocale chiusa, derivato dal pronome neutro latino illud, si ritiene, la cui u aveva suono breve ... ...
Il nostro lo dunque, che solo nel suono ma non nell'uso coincide con il lo del toscano-italiano, è la continuazione di un dimostrativo neutro e solo con nomi neutri dovette inizialmente essere usato, indipendentemente dal suono iniziale del nome che accompagnava: tali erano in latino i corrispondenti di vinu, sale, mèle (miele), latte, lardu, ferru ecc. Di qui il suo uso dovette estendersi tanto a parole già presenti nel latino ma di genere maschile, quanto a parole di nuovo acquisto, purché, come le prime citate, indicassero materia, materiali, sostanze e non fossero di genere femminile: lo gnóstru (l'inchiostro), lo carbó (il carbone), l'ojju (l'olio), lo pepe (il pepe), lo D.D.T. (il D.D.T.), lo sangue (il sangue), lo ranu (il grano), lo metanu (il metano), lo sapó (il sapone), lo cassojju (il gasolio) ...
Esso si unisce ai nomi delle materie di studio, lo latinu, lo frangese; agli infiniti dei verbi, che sostantiva, lo magnà (il mangiare), lo bbée (il bere), lo pazzïà (il giocare); agli aggettivi per indicarne l'essenza, la qualità astratta, lo friddu (il freddo), lo dórge (il dolce, la dolcezza), lo bbéllu (il bello, la bellezza), lo justu (il giusto, la giustizia), lo pianu (la pianura), lo éru (il vero, la verità), lo mé (il mio), lo té (il tuo), lo sé (il suo).   ... ...
La distinzione fra ju e lo sussiste anche quando sono usati in funzione di pronome: ji lo sàccio (io so questa cosa), ji ju sàccio (io conosco questo individuo).
Per indicare però un particolare oggetto fatto di quella stessa materia al cui nome si premette l'articolo lo, se l'oggetto ha lo stesso nome della materia, esso è accompagnato da ju: lo piùmmu è il piombo con cui è fatto ju piùmmu, il piombo o piombino dei muratori.

Il capitolo continua con altri esempi del dire aquilano


Luigi Lopez

L'AQUILA
le memorie i monumenti il dialetto

G. Tazzi editore
1988

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