mercoledì 6 gennaio 2010

Il seme


Il seme, quando è maturo, si stacca dalla pianta che lo ha generato.
Ogni specie di pianta produce il proprio seme.
Ve ne sono di tutte le dimensioni e forme: piccolissimi, come quelli del pioppo o tabacco, oppure molto grandi, come quello della noce di cocco.
I semi possono percorrere grandi distanze: o trasportati dall'aria, perché hanno le ali per volare o ingeriti interi dagli uccelli e poi rilasciati attraveso le feci o aggrappati alle setole e alle unghie degli animali o trasportati dall'acqua o dall'uomo.
Il seme può rimanere molto tempo chiuso nel suo guscio, ma in primavera quando trova le giuste quantità di acqua e calore, germina: prima si gonfia, poi si apre in due valve ed esce la radichetta, sempre prima la radichetta verso il basso, poi l'apice del germoglio verso l'alto.
Vi sono semi che, spinti dalla radichetta stessa, escono fuori terra, come il fagiolo; altri invece rimangono sepolti, ma alla fine anche il seme è destinato a scomparire e allora la plantula si è affermata.
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